4 Ottobre 2024: Una coppia di piloti con degli importanti e differenti trascorsi sportivi, accomunati dall’aver sperimentato le molte sfaccettature del motorsport. Stefano ha corso con moto off road, auto da turismo, fuoristrada, fino alle Porsche 911 nel campionato GT. Mentre Kevin è stato un protagonista dei campionati a ruote scoperte, non solo in Italia. Anche per lui un’esperienza con le Porsche 911, ma in Carrera Cup. Ad oggi, Stefano e Kevin sono tornati in pista, accomunati dalla passione per le Alfa Romeo classiche, a cui danno seguito correndo nell’Alfa Revival Cup.
Andiamo a conoscerli meglio, iniziando da Stefano.
Com’è iniziata la tua avventura negli sport motoristici?
“Ho iniziato con le moto 49 anni fa, dapprima nelle gare Audax e poi Regolarità vera e propria con Ancillotti e Gilera. La prima esperienza con le auto l’ho vissuta nel 1975 al volante di una A112 Abarth. Dopo un periodo di assenza dalle competizioni ho ripreso con i fuoristrada nel 1985, partecipando a gare offroad fino al 1992, anno in cui ho di nuovo smesso di correre. Questi raid duravano più giorni, di solito oltre una settimana ed erano prevalentemente in Africa. Non c’era il GPS ma per orientarsi avevo a disposizione solo una bussola: era un’avventura. Ho ripreso ancora una volta nel 2000, tornando sia alle moto che alle auto. Era il 2001 quando ho avviato una proficua avventura nel mondo delle GT con la Porsche 911, culminata nel 2013 con la vittoria della targa tricolore e poi conclusasi nel 2019. Dal 2022 una nuova sfida: Alfa Revival Cup, serie consigliatami da Marco del team AMG RS.”
Il tuo percorso nel motorsport si può definire hobbistico o professionale?
“Prevalentemente un hobby. C’è stato un periodo, quando ero nel mondo dei fuoristrada, che ero un professionista, perché corsi anche con Clay Regazzoni con la Mercedes Classe G.”
Cosa significa, per te, correre?
“Vivere la sensazione della velocità, della competizione. È un divertimento che reputo essenziale per la mia persona.”
Qual è il momento più bello di una gara?
“Se è una Sprint, la partenza; se Endurance, gestire la macchina di modo da poterla portare al traguardo integra.”
Qual è la gara che hai disputato e che ricordi con maggior emozione?
“L’ultima gara del calendario GT 2013 a Misano. La vittoria mi ha portato alla conquista del titolo. È stato entusiasmante perché il campionato si è deciso proprio in quella gara: prima del semaforo verde ero al secondo posto in classifica, dopo la bandiera a scacchi ero campione.”
Perchè hai scelto di correre con la Alfa Romeo classiche?
“Sono stato convinto a partecipare dai proprietari del team AMG RS, anche perché mi interesso di auto storiche. È stata quindi una scelta naturale perché reputo la GTAm una vera auto da competizione. Queste vetture hanno fatto da scuola a tanti piloti talentuosi, che sono arrivati fino alla Formula 1. Apprezzo inoltre il feeling di guida “vintage”, il dover confrontarsi con freni, frizione, cambio senza ausili elettronici.”
Che obiettivi ti sei fissato per questa stagione?
“Vorrei arrivare nella “top five” della classifica assoluta.”
Passiamo ora a Kevin Giovesi, quando hai iniziato a correre?
“A 8 anni con i go-kart, partendo dal Regionale (100 cc junior) e vincendolo, approdando poi al Nazionale. A 15 anni sono andato in Formula BMW Svizzera, conquistando il campionato. A 16 anni ho corso nel campionato di Formula 3 italiana. Nella prima stagione ho fatto secondo tra i rookie, mentre nella seconda stagione sono arrivato sesto nella classifica di campionato assoluta. Poi sono andato a gareggiare in Spagna, sempre in Formula 3, trionfando nel campionato 2012. Nel 2013 è arrivato il passaggio in Formula 2, per poi andare in Auto GP, vincendo 3 gare. Nel biennio 2015-16 ho corso nella Porsche Carrera Cup Italia. Dal 2009 al 2014 ho corso da professionista, ad oggi è un hobby per divertirmi.”
Cosa significa, per te, correre?
“È lo stimolo a dare il meglio di me per arrivare più avanti possibile.”
Qual è il momento che preferisci in una gara?
“La partenza, è quello più adrenalinico.”
Qual è la gara più bella che ricorda di aver disputato, e perché è la più bella?
“L’ultima gara a Monza della stagione 2012 di Formula 3 italiano: partivo dall’ultima posizione e sono riuscito a vincere.”
Come mai ha scelto l’Alfa Revival Cup?
“Il team AMG RS ha sede nel mio paese natale e, per conoscenza e vicinanza mi hanno inviato a prendere parte ad Alfa Revival Cup. Ho accettato perché avevo voglia di riprendere a correre.”
Che obiettivi ti sei fissato per la stagione 2024?
“Di migliorare insieme, sia io e Stefano che il team.”
Dove nasce la tua forte passione per il mondo dei motori?
“Dal fatto che ho vissuto in un’azienda agricola, tra trattori e fuoristrada: c’erano sempre veicoli in movimento. Un giorno per caso ho provato un go-kart in un parcheggio e mi sono innamorato del feeling. Sono rimasto affezionato alle Formula perché danno emozioni forti e hanno grande aderenza sull’asfalto.”